
La coppa di vino, l’atto finale, ciò che contiene in sé tutto il sangue versato e che da lì a poco verrà versato; corrotta dal veleno per opera del re, raccoglie tutti i sensi di colpa e i tradimenti dei personaggi. Un vino offuscato dal veleno così come la mente di Amleto, che arriva quasi a sfiorare la follia, a causa degli spiriti e dei dubbi; accettare la vendetta o sognare per sempre in un sonno di morte? Questa la grande prigionia del protagonista, rappresentata da ombre che cadono su di lui come sbarre: < … una lotta nel cuore che non lascia dormire, mi pareva di star peggio di un ammutinato in ceppi >, per usare parole pronunciate dallo stesso Amleto. L’uovo rappresenta non solo la preziosa coppa ma allo stesso tempo è l’uovo mundi, un uovo dorato e prezioso, dragonesco come vuole la tradizione; l’uovo da cui nasce la vita, che è vita, fatta di Eros e caos, da essere o non essere, da scelte e dubbi. L’uovo spaccato sulla sommità è la vita di Amleto, squarciata all’apice dalla morte del padre, dalla scoperta del tradimento e dalla vendetta che pesa su essa stessa.