Costellazioni

di Nick Payne
regia Raphael Tobia Vogel 
con Elena Lietti e Pietro Micci

Al Teatro Franco Parenti va in scena “Costellazioni” uno spettacolo che offre uno sguardo sulle molteplici possibilità che una relazione può assumere. L’opera affronta il tema universale dei rimpianti e delle domande irrisolte.
Al centro dello spettacolo, una coppia cerca incessantemente di riparare e riconnettersi in quei momenti critici in cui tutto sembra perduto. Con un semplice battito di ciglia, le luci si spengono e la scena riprende dal preciso istante in cui tutto era ancora possibile. “Costellazioni” ci intrappola in un ciclo di possibilità infinite, un loop di eventi che si intrecciano e si ripetono, esplorando l’essenza stessa delle relazioni umane.

Elena Lietti e Pietro Micci in Costellazioni, scene e costumi Nicolas Bovey

Nella vita, così come nel teatro, ogni errore può essere un punto di partenza per una nuova interpretazione, un’opportunità per esplorare nuovi modi di comprendere o immaginare gli eventi.
Lo spettacolo offre uno sguardo intimo sulla complessità delle relazioni, invitandoci a riflettere sulle molteplici direzioni che la vita può prendere.

Con maestria, “Costellazioni” cattura la magia delle opportunità non sfruttate e dei momenti che avremmo potuto cambiare, accompagnandoci in un viaggio emozionante tra le molteplici costellazioni delle relazioni umane.
Questa intensa narrazione teatrale crea uno scenario avvincente, in cui le emozioni e le situazioni cambiano continuamente. Ci trascina, tenendoci incollati alla poltrona, con una intimità coinvolgente e profonda. La sua soggettività emerge dal feedback degli spettatori: alcuni ridono mentre altri piangono. Questa combinazione tra divertimento e tristezza ci rende protagonisti di un’esperienza che lascia il segno; lasciandoci con l’incertezza di quale possa essere il nostro posto, se in platea o sul palco.

Elena Lietti e Pietro Micci in Costellazioni

La scenografia, firmata da Nicolas Bovey, diventa parte integrante dell’esperienza teatrale; con una scena universale che va oltre ogni confine culturale e temporale: un pavimento specchiante e una disposizione degli spettatori su due gradinate, la scenografia astratta crea un ambiente dinamico, moltiplicando i punti di vista e rendendo la visione unica e differente per ogni spettatore, il pubblico prende parte ad un gioco di luci e riflessi che si riflettono nelle vite di tutti.
Costellazioni è un viaggio tra le costellazioni dell’amore, un’esperienza che lascia il segno, guidata dalla maestria di Raphael Tobia Vogel e dall’interpretazione vibrante di un talentuoso cast.

Elena Lietti e Pietro Micci in Costellazioni, scene e costumi Nicolas Bovey

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